AVERCI LA PASSIONE NEL SANGUE:
MAX PERUTZ, un Nobel si racconta
 
evento multimediale
sabato 30 settembre 2006 - ore 21.00
Auditorium - Piazza della Libertà - Piazza Libertà - Città Bassa
 
Liberamente tratto dal racconto “Enemy alien” del premio Nobel Max Perutz.,il monologo di V.Patera, attraverso ricordi, stralci di conversazioni, immagini e flashback, ci riporta a quando Perutz fu deportato in Canada dagli inglesi come "straniero bandito"in compagnia di centinaia di scienziati e studiosi,all’inizio della seconda guerra mondiale. La musica di scena, dal vivo, sarà compagna di viaggio e controcampo del protagonista. Un viaggio nel viaggio che, con l’ironia del piglio narrativo di Perutz, rievoca un'avventura straordinaria, a tratti surreale, alludendo al rapporto tra scienza e politica, sullo sfondo delle persecuzioni razziali e del conflitto mondiale in un' Europa impazzita.

Evento multimediale scritto e diretto da VALERIA PATERA
da un’idea di ROBERTO SITIA

TALK SHOW
Introduzione, commenti e appunti di
Roberto Sitia
Edoardo Boncinelli


TEATRO
Massimo Popolizio

VIDEO PERFORMANCE
Fabio Giorgetti - BLOWAZ

MUSICA DAL VIVO
Francesco Rampichini
Chitarre. Live electronics




Francesco Rampichini, chitarrista e compositore. Nel suo linguaggio musicale lo spazio, al pari del tempo, assume un’importanza essenziale. Ideatore dell'acusmetria, codice e disciplina delle proporzioni geometriche percepite uditivamente nella rappresentazione acustica della prospettiva spaziale, ne ha applicato i principi anche a nuove forme di sintassi per composizioni interconnesse musica/pittura.
Ha composto musiche per video, Tv, teatro e pubblicato vari Cd, libri e composizioni, partecipando a importanti rassegne ed esposizioni di musica contemporanea e arte multimediale. Da professore incaricato al Politecnico di Milano ha contribuito a introdurre il suono come materia di progetto nel corso di laurea in Design. Di particolare interesse il progetto in preparazione per il Planetario “U. Hoepli” di Milano - in collaborazione con l’astrofisico Fabio Peri, suo direttore scientifico -, che realizza tramite l’acusmetria un inedito metodo di rappresentazione uditiva delle costellazioni, pensato per un pubblico non vedente.

Le musiche per “Straniero bandito” nascono da un sistema di produzione e diffusione del suono su base stereofonica chiamato acusmetrofono: in un contesto di alea controllata, i suoni della chitarra tessono in tempo reale trame di movimento tra lo spazio fisico dell’ascolto e quello immaginario della narrazione.

Evento multimediale scritto e diretto
da VALERIA PATERA da un'idea di Roberto Sitia
 
Relatori: Edoardo Boncinelli pres. com. scientifico BergamoScienza, Roberto Sitia com. scientifico BergamoScienza